venerdì 9 marzo 2018

RECENSIONE: THE STORE, di James Patterson con Richard DiLallo

Buongiorno cari lettori, ieri ho iniziato la giornata con la recensione di un grande romanzo. Oggi purtroppo, la inizio con un thriller in mia opinione: scarso. 

Non ho MAI letto altro di James Patterson, e anche se questo libro non mi ha preso per niente, non è detto che in futuro non possa dare una seconda possibilità a questo scrittore. 


TRAMA


E se il mondo immaginario di George Orwell fosse più vicino di quando pensiamo?

Jacob e Megan Brandeis stanno per perdere tutto. A New York non sembra esserci più un posto per chi, come loro, vive della propria scrittura. E' un mondo che li respinge, costringendoli a una scelta difficile: lasciare ogni cosa e trasferirsi con la famiglia in un villaggio del Nebraska, per intraprendere un nuovo lavoro. Ma non è un posto qualsiasi, né un lavoro qualsiasi.
Jacob e Megan diventano parte integrante dell'immenso organismo di The Store. The Store non è solo <<un>> negozio on line. E' <<il>> negozio on line, dominatore assoluto del mercato...
The Store ha tutto e può consegnare tutto, grazie all'utilizzo di droni.The Store riesce addirittura ad anticipare le esigenze dei consumatori. Li conosce bene, anzi troppo bene.
The Store è un forziere pieno di desiderabili oggetti, e di terribili segreti...
E per tenerli celati The store è disposto a tutto.
James Patterson, l'autore contemporaneo di thriller più letto al mondo, ci rivela il lato oscuro dei tempi che stiamo vivendo. Con un romanzo travolgente e pieno di colpi scena, disegna una società in cui la supremazia del marketing e i grandi monopoli tecnologici sono a un passo dall'avverare l'incubo del Grande Fratello. Una realtà sempre più inquietante, e sempre più vicina...



Inizio dicendo che la copertina del libro è fantastica, mi piace tantissimo. La trama è interessante e quando l'avevo letta in libreria non ci avevo pensato due volte a comprare The Store. 
Ecco.. Era meglio se questo libro rimaneva sul suo scaffale.
Ammetto che mi ero fatta abbindolare dal nome dall'autore, e appunto non avendo mai letto niente di suo, quando vidi il suo nuovo libro pensai: ACCIDENTI DEVO RIMEDIARE
Mai fatta scelta più sbagliata.

Ho letto molte recensioni dove i lettori hanno dato anche più di quattro stelle, io purtroppo, SEMPRE A MIO PARERE PERSONALE. Non sono riuscita a cogliere il bello del libro. 
Solitamente a me piacciono quasi tutti i libri che leggo, do molto raramente meno di tre stelle. Quindi pensate quanto ci sia rimasta male quando leggendo, il mio interesse per questo libro andava a ridursi.
La narrazione procede a capitoli di pochissime pagine e spazi vuoti nel libro, che potevano essere completamente evitati. Fortunatamente si legge velocemente e in modo scorrevole, se si vuole in una giornata lo si ha già finito.
Durante i primi due capitoli aveva cominciato benissimo, lui ricercato che tentava in ogni modo di consegnare alla caporedattrice e direttrice editoriale di Writers Place, un manoscritto. Poi ci riportano a otto mesi prima, così da capire perché stava facendo tutto ciò.
Vi ripeto che secondo me la trama del libro è avvincente e mi ha incuriosito appunto da non pensarci due volte a comprare il libro. Un inizio coinvolgente, ma più leggevo più cambiavo idea. Mi ha dato l'idea di un libro quasi superficiale, con una fine molto frettolosa. 
I personaggi sono COMPLETAMENTE SCONTATI e ovvio dire che avevo paragonato all'inizio, The Store ad Amazon. Molto più complesso e importante ma comunque, lo avevo immaginato. 

Le potenzialità per rendere questo libro fantastico c'erano, ma lo sviluppo non è per niente dei migliori. Non ve lo consiglio.
A me ha lasciato poco niente. 








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