lunedì 2 ottobre 2017

RECENSIONE: Harry Potter e la maledizione dell'erede - di J.K. Rowling John Tiffany e Jack Thorne




Salani Editori

19.80€
342 pagine
Fantasy- Opera teatrale

TramaBasato su una nuova storia originale di J.K. Rowling, Jack Thorne e John Tiffany, Harry Potter and the Cursed Child, nuova opera teatrale di Jack Thorne, è la prima storia ufficiale di Harry Potter a essere rappresentata a teatro. La prima mondiale sarà nel West End di Londra il 30 luglio 2016.
È sempre stato difficile essere Harry Potter e non è molto più facile ora che è un impiegato del Ministero della Magia oberato di lavoro, marito e padre di tre figli in età scolare. Mentre Harry Potter fa i conti con un passato che si rifiuta di rimanere tale, il secondogenito Albus deve lottare con il peso dell’eredità famigliare che non ha mai voluto. Il passato e il presente si fondono minacciosamente e padre e figlio apprendono una scomoda verità: talvolta l’oscurità proviene da luoghi inaspettati.

Questo libro è uscito già da un anno e mi ricordo la fatica che avevo fatto per non leggere assolutamente NIENTE della trama, cercando disperatamente di riuscire a fare IL SALTO DELLO SPOILER. Insomma, c'ero riuscita alla grande. Infatti ho avuto così paura di rovinarmi la sorpresa che all'epoca non avevo capito che era l'opera teatrale costruita in libro. Sono stata così brava da evitare tutti i link, tutte le pagine facebook e altre informazioni, che di questo libro io ne sapevo poco niente. Anzi forse proprio NIENTE.
Quando il mio ragazzo me lo regalò l'anno scorso per il compleanno, c'ero rimasta malissimo perché appunto come vi ho detto poco fa: Non ero a conoscenza che fosse UN' OPERA TEATRALE     Penso che a teatro sia un'emozione unica, ma come libro assolutamente NO.  

Non sono molto critica solitamente riesco sempre a cogliere il bello di un libro, ma in questo caso non sono riuscita a farmi piacere nulla. Non riesco a considerarlo come l'ottavo libro della saga, è più forte di me. Ma i personaggi che conosciamo hanno cambiato totalmente personalità. ED E' UNA COSA CHE NON HO SOPPORTATO. La trama originale ( ma a volte con un po' di NOSENSE all'interno ) era l'unica cosa forse che mi faceva continuare a leggere oltre ad Albus e Scorpius, mi piaceva la loro amicizia e il rapporto padre e figlio tra Harry e Albus. Essendo opera teatrale non è scritto come un romanzo, ovviamente. Ma a me sembra solamente una fanfiction con un cambio radicale dei caratteri dei nostri protagonisti, mi spiace tantissimo che non sono riuscita ad apprezzarlo, è quasi una delusione. 



VOTO:


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